UN SABATO RICCO DI EMOZIONI PER LA BCC DI TREVIGLIO IL CONVEGNO IN RICORDO DI MONS. AMBROGIO PORTALUPPI E LA TRADIZIONALE ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE

UN SABATO RICCO DI EMOZIONI PER LA BCC DI TREVIGLIO IL CONVEGNO IN RICORDO DI MONS. AMBROGIO PORTALUPPI E LA TRADIZIONALE ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE

Le opere e i valori di Mons. Ambrogio Portaluppi continuano a vivere nella BCC Treviglio: emozioni, comunità, territorio e spirito di condivisione hanno caratterizzato la giornata di sabato 2 dicembre.

 

Anche questa volta la Banca ha saputo coinvolgere non solo i Soci, ma anche e soprattutto tutta la cittadinanza trevigliese nelle celebrazioni dedicate al fondatore della Cassa Rurale Mons. Ambrogio Portaluppi, con un Convegno a lui dedicato e con la presentazione di un nuovo progetto editoriale. Ma non solo: la giornata si è conclusa con il momento più magico dell’anno: l’accensione dell’albero di Natale in Piazza Garibaldi. Inoltre, Convegno è stata l’occasione per la Cerimonia di Conferimento di Socio Onorario di BCC Treviglio alla Dott.ssa Matilde Carla Panzeri, per il suo impegno in materia fiscale, creditizia e antiriciclaggio, la sua competenza e il suo spirito di servizio nell’educare le nuove generazioni di esperti fiscali.

 

Dopo la Santa Messa del Ricordo e del Ringraziamento, celebrata nel Santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio, la mattinata è proseguita nell’Auditorium “Cassa Rurale” di via C. Carcano. Il Convegno “Vita e Attività di Mons. Ambrogio Portaluppi” rappresenta, come dichiarato dal Presidente Giovanni Grazioli nel suo intervento di apertura la conclusione di una serie di iniziative speciali e di momenti celebrativi che per tutto l’anno hanno accompagnato l’attività della BCC e della città di Treviglio per ricordare il Fondatore della Cassa Rurale di Treviglio avvenuta il 30 dicembre 1893 di cui ricorrono i 160 anni dalla nascita ed i 100 anni dalla scomparsa, avvenuta il 7 dicembre 1923. I saluti del Parroco Mons. Norberto Longhi, del Sindaco Juri Imeri e di Raffaele Arici, Direttore della Federazione Lombarda delle BCC, hanno sottolineato l’importanza del Convegno, e ricordato la figura e le opere del sacerdote.

 

È poi seguita la presentazione in anteprima di un progetto editoriale dedicato proprio a Portaluppi che uscirà all’inizio del prossimo anno, edito da Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo. Tra gli obiettivi di questa pubblicazione c’è il riconoscimento anche a livello nazionale e non solo locale del valore delle opere di Mons. Ambrogio Portaluppi, per il suo apporto al movimento post-Enciclica e allo sviluppo del Cristianesimo Sociale.

Stefano Rozzoni, Assegnista di Ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo e curatore del volume, ha moderato gli interventi degli studiosi che hanno contribuito al progetto.

Una apprezzata lecture del Prof. Pietro Cafaro (Università Cattolica del Sacro Cuore) il quale ha introdotto il contesto storico e sociale in cui Mons. Ambrogio Portaluppi ha operato, ripercorrendo il suo percorso sin dalla nascita a Boffalora sopra Ticino (27 maggio 1863) fino all’introduzione a Treviglio del modello delle Casse Rurali cattoliche, ispirato a quello del tedesco Friedrich Willhelm Raiffeisen, con 12 soci e un capitale iniziale che oggi equivarrebbe a 53 €. Un valore, quello di questo modello bancario, che guardava alle persone: i contadini che vivevano il territorio dell’epoca avevano bisogno di una banca che valorizzasse il loro lavoro, che portasse una crescita economica riconoscendo la dignità di ognuno.

In seguito, una tavola rotonda coinvolto tre studiosi dell’Università degli Studi di Bergamo: ognuno di loro ha analizzato la figura e l’operato di Mons. Portaluppi secondo differenti e interessanti chiavi di lettura: Anna Maria Grazia Variato, professoressa del Dipartimento di Scienze Economiche, Giancarlo Beltrami, docente del campo storico-economico, e l’autore Erminio Gennaro hanno anticipato parte dei contenuti del volume dedicato al sacerdote.

Dopo l’importante Cerimonia della nomina di Socio Onorario della Dott.ssa Matilde Carla Panzeri, la quale è intervenuta ringraziando BCC Treviglio e sottolineando il valore delle donne nella società e nel mondo finanziario, i ringraziamenti finali del Presidente Giovanni Grazioli si sono indirizzati ai preziosi contributi dei relatori, alle autorità e agli esponenti del Credito Cooperativo presenti. Ricordando l’atto costitutivo della Cassa Rurale di Treviglio, Grazioli ha sottolineato il più grande pregio di Mons. Portaluppi: quello di essere stato un innovatore che ha creduto in un radicale cambiamento economico, sociale e culturale per garantire a tutti, e prima di tutto, la dignità della persona. I valori che hanno costituito le basi di questo significativo lavoro sono, ancora oggi, la guida della BCC Treviglio che, così come indicato nell’Art. 2 del suo Statuto supporta la “crescita responsabile e sostenibile del territorio” per la costruzione di un bene comune. “Vogliamo essere efficienti negli strumenti e coerenti nei principi”: così Grazioli ha concluso e ha enunciato la mission che definisce il futuro della Banca.

 

La giornata si è conclusa con la magia del Natale: in Piazza Garibaldi si è tenuta la tradizionale Accensione dell’Albero di Natale targato BCC Treviglio, un momento di festa e condivisione che ha portato calore e gioia in questa stagione speciale, con l’esibizione del Coro Lo Stecchino d’Oro, le castagne e il vin brûlé preparati dal Gruppo Alpini di Treviglio. Lo Stecchino d’Oro si compone di circa 30 bambini di età compresa fra i 4 e i 12 anni tra i quali anche disabili, provenienti dagli oratori di tutta la città di Treviglio e paesi limitrofi: con le loro canzoni hanno creato la perfetta atmosfera natalizia, coinvolgendo passanti di tutte le età. A intrattenere i presenti c’erano anche Babbo Natale, accompagnato da elfi e renne, orsi, alberelli viventi e tanti altri personaggi tradizionali del Natale: il contesto perfetto per entrare nel vivo delle festività invernali!

Il Presidente Grazioli e il Direttore Generale Roberto Nicelli hanno poi acceso l’albero di Natale; la cerimonia è stata resa ancora più significativa dalla partecipazione entusiasta dei cittadini, delle famiglie e dei rappresentanti della comunità locale: il sindaco Juri Imeri, l’Associazione Distretto del Commercio di Treviglio e la Blu Basket 1971.