La straordinaria accelerazione tecnologica avvenuta nell’ultimo decennio non ha portato soltanto ad un graduale spostamento dal mondo reale a quello digitale di tutte le operazioni quotidiane, ottimizzandole in termini di efficacia e tempi di esecuzione, ma ha anche portato ad un equivalente sviluppo di tutte quelle minacce informatiche che ricadono nel bacino di competenza della cybersecurity. Questa macroarea si occupa infatti di proteggere i sistemi, le reti e i programmi da eventuali attacchi digitali, tra cui quelli derivanti proprio dal social engineering. Ma di cosa si tratta?
É un insieme di tecniche appositamente create per sfruttare i punti deboli della psiche umana, facendo appello alla sua avidità, curiosità e bramosia del successo, per accedere indebitamente a dati sensibili da cui estrapolare le informazioni necessarie per raggiungere il proprio scopo. Riconoscere il social engineering significa però dover prestare attenzione a tutta una serie di operazioni che svolgiamo quotidianamente online, dal momento che può assumere varie sfaccettature. Si parla infatti di baiting, quando viene effettuato un download indotto di un file dannoso, il phishing, quando viene inviata una mail che richiede l’inserimento di informazioni personali suscettibili di tracciamento o il pretexting, ovvero quando il presunto hackeraggio avviene ad opera di un’indebita assunzione di un’identità altrui al fine di accedere a dati privilegiati.
Quest’ultima purtroppo accade in modo sempre più frequente nel caso delle banche, i cui avvisi vengono riprodotti dai malintenzionati con SMS, mail o chiamate anomale recanti il nome della banca per bypassare ogni sospetto e ottenere facilmente dati personali. Per questa ragione BCC Treviglio utilizza per comunicare con i propri soci la funzione di internet Banking, ovvero il Relax Banking dedicato, così che tutte le comunicazioni utili si svolgano all’interno di uno spazio riservato e unico, che possa indubbiamente differenziarsi rispetto ad eventuali altre comunicazioni esterne.
In ogni caso badate sempre bene a tutto ciò che può derivare dallo sconfinato universo digitale perché purtroppo un possibile danno si nasconde sempre dietro un innocente click.