Sabato 26 Ottobre è stata inaugurata presso la filiale sede della Cassa Rurale BCC Treviglio, la mostra sulla Prima Guerra Mondiale dal titolo “1915 – 1920 Dalla linea del Piave alla linea di Fiume”.
La cerimonia, tenutasi nell’auditorium della Cassa Rurale, ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico trevigliese, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa della banca di dar vita ad un evento rivolto alla comunità per la comunità.
Il Presidente Giovanni Grazioli, durante il suo intervento, ha presentato in modo esaustivo il progetto, mostrando ancora una volta la vicinanza della Cassa Rurale BCC Treviglio al territorio in cui opera. Un viaggio fatto di arte ed emozioni, quello proposto ai visitatori della mostra, volto a riscoprire e dare la giusta importanza ad un momento storico spesso dimenticato, ma che fa parte della storia di tutti noi e nel nostro passato, così come di quello della Banca stessa.
Attraverso un percorso emotivo, fatto di pensieri e riflessioni di chi, la guerra, l’ha vissuta in prima persona, la Dott.ssa Sara Fontana, curatrice della mostra, è riuscita in modo magistrale a toccare tutti i punti salienti della Grande Guerra: dall’entusiasmo iniziale di Carrà, Depero e Boccioni, le cui opere mostrano un evidente desiderio di combattere, fino alla disillusione derivante da una guerra di logoramento e dalla disfatta di Caporetto illustrata dai bellissimi ritratti di Bucci, Marussig e Sironi.
L’esposizione, organizzata proprio in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, presenta, infine, una serie di documenti che sintetizzano il biennio finale della guerra, offrendo una serie di spunti interessanti e da approfondire legati alle figure carismatiche di Marinetti e di D’Annunzio.
Tra gli ospiti dell’evento l’assessore alla Cultura Beppe Pezzoni che ha ringraziato la BCC di Treviglio per questo servizio di mecenatismo svolto nella città di Treviglio; il Presidente della Fondazione Cassa Rurale BCC Treviglio Lorenzo Bergamini che, nel suo toccante intervento, ha invitato i partecipanti a vivere con emozione il percorso storico-artistico proposto e farlo proprio e, infine, il Coro di Monte Cervino degli Alpini di Gessate il cui canto ha allietato la cerimonia toccando il cuore dei numerosi partecipanti.
